Tutto quello che devi sapere sulla Scintigrafia

Cos'è la Scintigrafia?

La scintigrafia è un esame diagnostico di medicina nucleare che consente di studiare il funzionamento di organi, ossa e tessuti, attraverso l’uso di una piccola quantità di sostanza radioattiva (radiofarmaco) e una speciale macchina chiamata gamma camera.

A differenza di altri esami come la radiografia o la risonanza, la scintigrafia mostra come funziona un organo, non solo come appare.

A cosa serve la Scintigrafia?

La scintigrafia è molto utile per individuare anomalie funzionali in diversi distretti del corpo. Viene utilizzata, ad esempio, per:

  • Ossa: individuare fratture, metastasi, infiammazioni

  • Tiroide: valutare noduli, ipertiroidismo o funzionamento globale

  • Cuore: studiare la perfusione miocardica

  • Reni: valutare il flusso urinario e la funzione renale

  • Polmoni: diagnosticare embolie polmonari

  • Paratiroidi e fegato: in casi selezionati

Come si svolge l’esame?

  1. Somministrazione del radiofarmaco tramite iniezione endovenosa

  2. Attesa variabile (da pochi minuti a qualche ora), in base all’organo da esaminare

  3. Acquisizione delle immagini: il paziente si sdraia su un lettino, la gamma camera registra le immagini

La durata totale può variare da 30 minuti a 2 ore.

La scintigrafia fa male?

No. L’esame è indolore e non invasivo. L’unico fastidio può essere legato alla puntura per la somministrazione del radiofarmaco.

La radiazione è pericolosa?

No. Le dosi utilizzate sono molto basse e vengono eliminate naturalmente in poche ore. È un esame sicuro anche per anziani e pazienti fragili.

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Domande Frequenti

Dipende dal tipo di scintigrafia. In alcuni casi è richiesto:

  • Digiuno

  • Sospensione temporanea di farmaci

  • Bere molta acqua dopo l’esame per favorire l’eliminazione del radiofarmaco

Il personale medico fornirà sempre istruzioni personalizzate.

Sì, ma per precauzione è meglio evitare contatti ravvicinati con bambini e donne in gravidanza per 6-12 ore, a seconda del radiofarmaco.

La scintigrafia è spesso la prima scelta per molte patologie, in quanto è:

  • Più accessibile

  • Ben tollerata

  • Altamente specifica per determinate indagini funzionali (come tiroide o scheletro)